lunedì 1 ottobre 2012

... Ma perchè?!

Ciao Tu!

Nuovo intervento sul blog dopo tipo millenni di assenza, qui e sul tubo, e torno con un piccolo sfogo.

La mia latitanza trova le sue radici in ambito lavorativo e non, ma non starò qui a dilungarmi. (Trad. sono un po' cazzi miei.)

Durante questa mia assenza "forzata", mi son goduta il tubo da esterna, da mortale, da PERSONA COMUNE.

E' stato stranissimo, ma mi ha fatto più che bene.

Mi ha anche portata a ragionare su un po' di cosine che prima, come dire, sottovalutavo.

Ok, detta papale papale, prima ME NE SBATTEVO I COGLIONI.

Ho avuto occasione di "farmi una cultura" di youtubers stranieri (comici, tutorialist, v/blogger, fashion vlogger e quant'altro), per lo più inglesi, americani, tedeschi/svizzeri e francesi.

Ad alcuni mi ci sono anche affezionata, e ho regalato loro la mia iscrizione, altri hanno lasciato il tempo che han fatto. (Miiii che italiano! Spero comunque di aver reso l'idea...)

Ho avuto anche modo di leggere i commenti lasciati dai vari utenti sotto i video, e ce n'erano QUASI di ogni genere.

Ok, può darsi che l'autore cancellasse i commenti negativi, lascio il beneficio del dubbio, ma non ho mai visto (no dai, solo sotto i video delle fratelle Fowler) commenti polemici/estremamente negativi/discutibili.

Insomma, ovunque tranne qui vige la regola "Sir, keep it classy".

La curiosità ci sta (chiedere la marca/modello/colore di un determinato prodotto), ma da lì a rompere i coglioni per il puro gusto di provocare, ce ne passa. 

E in territorio straniero, la cosa non trova terreno fertile.

Mi vien da chiedermi perchè. 



(Oddio, mi chiedo da SEMPRE perchè mettere "non mi piace" a un video, però vabè, ne parlerò poi.)

Altrove vedo tutorialist (di trucco, per lo più) usare prodotti molto costosi, ma sotto i loro video non ho mai visto commenti sul genere "dovresti vergognarti a comprare Chanel/Givenchy/NARS etc., 50 $ a prodotto, è uno schiaffo a chi non arriva a fine mese/ai bambini in Africa che non mangiano". 

Chissà perchè.

Il problema è che dovrebbe essere così ovunque, non dovrei stupirmi di questo.

Se una persona bazzica un pochino il tubo, sa che ci son diversi "tipi" di make up tutorialists.

(Ma credo che anche le sciure/i sciuri che si danno al bricolage/fai da te sapranno che c'è chi usa materiali di riciclo e chi svaligia le ferramente/i brico per fare le cose, piuttosto chi usa videogiochi/consolle che costano un rene, piuttosto che chi usa prodotti ludici vintage. Sta a loro scegliere cosa seguire/preferire una persona all'altra.)

C'è chi usa prodotti solo ed esclusivamente naturali, che sta attenta agli ingredienti e ha una certa politica riguardo i test sugli animali/alimentari.

C'è chi usa prodotti a basso costo, reperibili anche dalle giovanissime, o comunque facilmente procacciabili dalla maggior parte delle persone, e che gli inci non li guarda neanche più di tanto.

E c'è chi tratta, per lo più, prodotti con una fascia di prezzo piuttosto alta, marchi di un certo livello, che spesso si trovano solo in negozi/profumerie specializzate, che gli inci li guardano fino a un certo punto e che, salvo alcuni casi in cui i prodotti vengono loro inviati, certe cose se le possono permettere.

Parlo un secondo dell'ultima "categoria".

Non vedo cosa ci sia di male nell'acquistare prodotti con un certo costo, piuttosto che con determinati ingredienti.

Davvero, non capisco perchè, se una persona che se lo può permettere, non dovrebbe comprare, per dire, degli smalti Chanel o una palette di Make Up Forever solo perchè la maggior parte del resto delle donne non lo può fare.

Il mio risparmiare non farà mangiare te, ne salverà il destino della tua famiglia, e scriverlo sotto ogni video non porterà assolutamente a nulla (se non a una reciproca perdita di tempo, del soggetto che scrive e della malcapitata che legge).

Quando non potevo permettermeli perchè studiavo, non è che andavo lì da chi usa marchi di alta profumeria a dire "20€ per uno smalto è una ladrata, io prendo 600€ al mese e 500 li spendo in scuola".

1- All'altro non gliene frega un cazzo
2- Se uno vuol comprare "la marca", saranno anche un po' cazzi suoi, non miei
3- Mi rendo conto che una roba con scritto "Chanel" piuttosto che "Dior" costi più del normale, ma se non voglio/posso prenderlo non è che vado a menarla al mondo. E' anche questa la classe...

Per quanto riguarda il discorso INCI/test ne avevo già parlato in un video.

L'educazione prima di tutto, e sempre.

Da "guarda che quella marca, se non lo sai, testa su animali/quel dato prodotto contiene ingredienti dannosi" a "sei un'assassina perchè usi quella marca che contiene anche roba cancerogena se ti cade la faccia e muori di cancro fra qualche anno ci godo" direi che ce ne passa parecchio.

(Anche se ormai lo sanno anche i muri chi testa e chi non, chi fa "roba pulita" e chi non.)

C'è chi, con determinati prodotti, ci lavora, e "non è che può stare lì più di tanto a farsi menate di sorta".

(Oddio, spesso e volentieri c'è chi chiarisce la sua posizione al riguardo di determinati argomenti in maniera chiara e posata, ma non tutti lo fanno. Essere posati intendo.)

Sarebbe anche carino far presente al mondo che l'uso di siliconi/schifezzine varie non è una roba mortale.
C'è chi le usa da una vita e ha la pelle perfetta, non ha mai avuto problemi di sorta e vive lo stesso benissimo anche senza conoscere la moda dell'ecobio.

Ebbene sì, fatevene una ragione.

Tornando al discorso semi-iniziale, non capisco perchè la gente perda così tanto tempo a guardare video che non incontrano il proprio gusto personale/non assecondano i loro ideali economici/etici/sarcazzo.

Che senso ha criticare le spese fatte da una persona? (Non credevo che al mondo ci fossero così tanti finanzieri/contabili!)

Può succedere che una ragazza che generalmente usa roba di Essence (basso, se non bassissimo costo) si conceda un ombretto di Chanel (per esempio). 

Voglio dire, tutti noi compiamo gli anni, bene o male la maggior parte di noi festeggia il Natale/la Pasqua e alcuni celebrano addirittura l'onomastico.

Non per questo devo andar lì a fargli le pulci scrivendo "30€ di ombretto e io non riesco a pagare le bollette".

Ma un bel "MASTICAZZI" ci starebbe anche eh.

Per non parlare poi del discorso iPhone 5.

Apriti cielo.

Se ritieni che non sia una roba "sensata" spendere 800€ per un telefono, buon per te.

Ricordati solo che esporre al mondo la tua opinione al riguardo, non farà riportare il gioiellino in negozio da chi lo ha acquistato (Ciao Italiano! Ormai sei partito per la tangente!).

Ne tantomeno ti darà un "bonus perbenismo" che ti aiuterà ad arrivare a fine mese.

Anche io ho un iPhone, ma l'ho avuto per 50€ usato. (Grazie Roby! Ti devo praticamente la vita XD )

Anche io ho una borsa firmata (per fare un altro esempio), ma per averla ci ho risparmiato ANNI.

E comunque la tengo lì come una reliquia, ogni tanto la saluto, la accarezzo, ci parlo (scherzo ovviamente).

Non è che son tutti ricchi sfondati quelli che si possono permettere le cose belle.

Che poi, gli stessi che postano immagini tipo "in Spagna ci sono gli Indignados in piazza a protestare, e in Italia scendiamo in piazza solo per l'iPhone, vergogna!", lo fanno dal loro iPhone 4s mentre sono a far shopping in Rinascente, non sono certo in piazza a far presente che lo stipendio della maggior parte dei nostri connazionali non basta per comprare "du' scampi", figurati una "Duchamp".

Insomma, in definitiva... FATEVI UNA VALANGA DI CAZZI VOSTRI, SANTO CIELO.

Vivete meglio voi, e fate vivere meglio chi vi sta attorno.

La vostra opinione, per la maggior parte dei casi, INTERESSA SOLO A VOI.

Una cosa non vi piace? Non guardatela.

Una cosa va contro i vostri ideali? Lasciatela perdere e portate avanti la filosofia "non sa cosa si perde".

O, se proprio dovete dire la vostra perchè sentite l'impellente desiderio di rompere i coglioni al prossimo, fatelo con educazione.

Ah, e se avete risposte alle domande che mi sono posta qua sopra, son ben felice di leggere le risposte.

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